UNICITÀ è il decimo e ultimo punto del nostro decalogo.

Condizione di tutti, che a volte si tende a sottovalutare.

Il valore è dato dalla caratteristica di essere unico.

Ci hanno fatto credere di essere tutti uguali. Non c'è nulla di più aberrante di questo. Si confonde l'essere tutti ugualmente degni di rispetto, con l'essere uguali. Come per le piante, gli animali, persino le pietre, esistono delle razze, delle specie, dei gruppi, che evidenziano caratteristiche simili. Ma non esiste, in natura, un copia perfetta, ed è questo il segreto della sua bellezza. 

unicità

L'unicità è ciò che ci contraddistingue e prenderne coscienza è ciò che ci permette di essere grandi. Ma l'uomo, per praticità, economia e modernità, ha ideato lavorazioni industriali, che non sono un male, anzi, fanno parte del progresso. Ma la spinta frenetica delle produzioni a basso costo ed i modelli imposti, tendono ad appiattire, uniformare. Si è perso il lavoro sartoriale, il fatto su misura, la personalizzazione.

La filosofia SLOW+FASHION+DESIGN promuove la diversità, l'unicità, lo stile personale.

È possibile lavorare ed applicarsi in ogni campo, ma il successo è dato dall'unicità, il saper sfruttare al meglio le peculiarità personali, rende ognuno maestro in qualcosa.

Prendere contatto con la personale dimensione più profonda, aiuta nell'esprimere al meglio le attitudini. Persino i difetti, sono importanti per la persona, che pensandoci bene, questa accezione negativa è sempre data per uniformare.

Un difetto è solo una caratteristica, e se si riesce a vederne il lato positivo può diventare persino un pregio.

Quest'arte, del diventare se stessi non è incoraggiata dalla logica collettiva, perché la logica collettiva, volta al mantenimento della uniformità, vede nella diversità e nella differenziazione l’incombere d’una minaccia. Sono proprio le caratteristiche di unicità a trasformare l’uomo, in una creatura ineguagliabile, che né connota la propria individualità e né esalta tutta la bellezza. 

È questa la più grande opera d’arte che ci sia dato di realizzare:

"Ciascun essere umano è una forma di vita in se stessa unica e irripetibile. L’uomo nasce con la sua individualità. Ma c’è qualcosa che egli può fare al di là e al di sopra del materiale precostituito della sua natura, e cioè può diventare cosciente di ciò che lo fa essere la persona che è, e può consciamente adoperarsi per connettere ciò che egli è con il mondo che lo circonda. E questo è forse il massimo che ci è dato di fare."